simmetria / Palazzo Spada / Piazza di Spagna / Vittoriano _ (Fotomontaggi dell'autore, da immagini ad alta risoluzione, 2007_09)


ROMA ARCHITETTURA

Quale paese, dove si spengono talento e speranze, e si sperpera il futuro?
note e citazioni su problemi reali,
da pubblicazioni e fonti multimediali,
di
Valter Vannelli




INDEX
PUBBLICAZIONI



Nicola Gratteri, 'La malapianta, conversazione con Antonio Nicaso', Mondadori, 2009:

Un paese, l'Italia, "senza memoria e senza verità". (p. 150)

"Quello che colpisce non è tanto l'inefficienza di certi governanti, ma l'inerzia e l'assoluta mancanza di indignazione della società civile, che sembra aver paura di svegliarsi da questo torpore. (p. 156)

"Ferdinand Tonnies distingueva la società mitteleuropea da quella mediterranea, definendo la prima una società di diritto, basata su leggi uguali per tutti (Gesellschaft), e la seconda una società di favori e amicizie, una sorta di comunità di tipo familiare (Gemeinschaft).
La Gesellschaft ha una struttura orizzontale, specifica delle società democratiche di tipo anglosassone, mentre la Gemeinschaft, a struttura verticale, è fortemente gerarchica.
L'una ha come principi fondanti la libertà e l'uguaglianza, l'altra il legame e l'appartenenza, radicati nella vita familiare.
Chi appartiene alla Gesellschaft è protetto dalla legge, quindi non ha bisogno di ricorrere agli altri per chiedere aiuto e favori. Nella Gesellschaft la legge è uguale per tutti.
Invece i cittadini della Gemeinschaft mediterranea per ottenere giustizia devono coltivare amicizie: fare favori in cambio di favori.
In Italia abbiamo trasformato i diritti in favori. Il trionfo del clientelismo. (pp. 156-157)


Marzo 2010


Richard J.B. Bosworth, 'L'Italia di Mussolini, 1915-1945', Mondadori, 2009:

"Fu nell'Italia liberale che si cominciarono ad adottare misure ben poco liberali, come la compilazione e l'archiviazione di elenchi di dissidenti politici, le intercettazioni telefoniche, le condanne preventive al domicilio coatto e al confino. (p. 59)


Marzo 2010


Vito Mancuso, 'Attualità', L'espresso, 29 aprile 2010:

"L'anima cattolica del nostro tempo è divisa. Il problema di fondo è il rapporto tra la fede cristiana e il mondo che ha cominciato a delinearsi a partire dall'epoca moderna. Bisogna risalire al 17 febbraio 1600. ... è il giorno del rogo di Giordano Bruno, l'inizio ideale della chiusura che ci angustia oggi. L'inizio del tempo nel quale la Chiesa ha chiuso la porta alle idee nuove. Il Concilio Vaticano II ha invertito la rotta aprendo alle possibilità introdotte dal progresso politico-sociale e scientifico. Così oggi i cattolici sono divisi tra coloro i quali capiscono che il dato dottrinale è contrario allo spirito dei tempi, e chiedono ... come ultima voce guida l'esperienza che essi fanno nelle loro vite e coloro i quali, invece, vogliono che siano le acquisizioni dottrinali accumulate nel secoli a guidare l'azione ...
Ecco: Benedetto XVI è incapace di vedere che l'anima cattolica si compone di queste due dimensioni".


Osservatore laico, ritengo che Benedetto XVI partecipi di entrambe le posizioni, quanto la sua chiesa - come istituzione - ne voglia e possa intendere. (Vannelli)


Aprile 2010


Immagini in rotazione:

_ Il Vittoriano, da Villa Medici.
_ Trinità dei Monti.
_ Palazzo Spada, particolare.
_ Il Vittoriano, da Villa Medici.
_ Due anime e una chiesa. Foto duplicata e ricomposta in forma simmetrica dall'autore.
(Da 'L'espresso', 17, LVI, p.56).

*

Vedi  Libri e saggi su Roma


- Economia dell'architettura in Roma liberale, 1979
- Economia dell'architettura in Roma fascista, 1981
- Roma, Architettura / La città tra memoria e progetto, 1998
- Roma, Architettura / Da città dei papi a capitale d'Italia, 2001


| INDEX | PUBBLICAZIONI |

vv@valtervannelli.it

V V / Roma, 11 marzo 2010


&


...